La Santa Pasqua "Via Crucis Vivente"
Una volta la sua venuta metteva in movimento tutte le famiglie, senza distinzione di sesso, di età e di ceto sociale. Già qualche mese prima la massaia cominciava la raccolta delle uova che, sode e sistemate su foglie di pasta frolla lavorate nelle fogge più varie, formavano i cosidetti " Ciuciulii", tipici dolci pasquali che facevano gola a grandi e piccini e si distribuivano in segno di amicizia a parenti e vicini. A prova del loro amore, i fidanzari si scambiavano l' agnello pasquale di pasta marturana oggi la colomba pasquale e le uova di cioccolato hanno sostituito i dolci di una volta che qualcuno però continua a fare. Il mercoledì si usa fare i " sabburga " cioè la visita ai sepolcri delle chiese in devozione al Cristo morto. I fedeli fanno la spola tra la Chiesa Madre e l' Immacolata, recitando litamie.
Un' altra usanza molto sentita è quella del venerdì santo. Il credente digiuna tutta la giornata e alla sera l' " Ecce homo " e la Madonna vengono portati in processioni al Calvario.
Lungo la processione, la Via Crucis, il predicatore rievoca alla folla che ascolta in religioso silenzio il rito del martirio e della crocefissione di nostro Signore Gesù Cristo.
Spettacolare e commovente è l' incontro tra la Madonna e il Cristo morto che si svolge in piazza Madonna del Rosario, alla presenza di tutta la popolazione.